Diete e tipologie di pazienti

• Dieta per patologia (obesità, sottopeso e denutrizione grave, diabete mellito e insipido, alterata tolleranza al glucosio e alterata glicemia a digiuno, ipoglicemia a digiuno e ipoglicemia reattiva, iperinsulinismo, ovaio policistico, iperlipemie, aterosclerosi generale e localizzata, steatosi epatica e aumento della ferritina e GGT e ipertransaminasemia, ipertensione arteriosa e ipotensione arteriosa, astenia e vertigine, ipeuricemia, insufficienza renale, iperossalurie e calcolosi renale e colecistica, ipotiroidismo e ipertiroidismo, tiroidite di Hashimoto, anemia, infezione delle vie urinarie, micosi generali compresa candidosi, acidosi metabolica e alcosi metabolica, insufficienza respiratoria e fibrosi polmonare e sarcoidosi, insufficienza cardiaca e patologie anginose e in generale aumentato rischio cardiovascolare e iperomocisteinemia, patologie neurologiche e disfagia, gastrite e dispepsia, ulcera gastrica e duondenale, malattie croniche infiammatorie intestinali ossia Morbo di Chron e colite ulcerosa e colon irritabile, aerofagia e gonfiore addominale, stitichezza, diarrea cronica e aumentata frequenza dell’alvo, steatorrea, malassorbimento, celiachia, sprue tropicale e sprue celiaca, emorroidi e ragadi, roncopatia e apnee ostruttive del sonno, malattie oncologiche, cellulite, intolleranza al nichel, intolleranza al lattosio, eczema, parassitosi e virosi).
• Dieta in gravidanza e allattamento e nei bambini dopo i due anni di età.
• Dieta negli anziani e nella cachessia.
• Dieta mirata per attività sportiva e potenziamento muscolare.
• Dieta per correzione estetica localizzata o generalizzata.
• Dieta in condizioni di disturbi alimentari: anoressia, bulimia e binge eating desorder.
• Dieta in condizioni di normalità per imparare a mangiare in modo equilibrato e sano.
• Dieta per vegetariani e vegani.
• Dieta per crudisti.
• Diete per Mense e ristoranti a Menu’ particolari.
• Indicazioni per eseguire Dieta Mediterranea, Dieta Anglosassone, o diete per Ramadam, digiuno ortodosso, dieta proteica.
• Diete con supplementazioni proteiche o amminoacidiche o alcalinizzanti per varie tipologie di pazienti.

PROGETTAZIONE DI UNA DIETA

Una dieta sana deve rispettare il metabolismo a riposo e totale della giornata e viene costruita dando una quantità di proteine pari al peso corporeo (nei pazienti con insufficienza renale si parte da 0,7 gr/kg e nei body builder si arriva fino a 2 gr/kg) e queste devono rappresentare il 20% dell’alimentazione giornaliera, a seguire i carboidrati il 50% e i lipidi il 30%. Variazioni delle percentuali sono possibili nelle varie patologie.

MANGIARE BENE

Per una corretta alimentazione, basta seguire alcuni semplici principi che sono ampiamente condivisi da esperti e nutrizionisti, come quelli indicati dell'INRAN, l'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

Quali sono quindi le linee guida per una sana alimentazione?

1. Mangiare cereali integrali.
2. Mangiare molta frutta e verdura.
3. Più legumi.
4. Acqua a volontà.
5. Poco sale.
6. Grassi? Pochi e di qualità.
7. Attenzione agli zuccheri.
8. Non esagerare con l'alcol.
9. Alimentazione varia.

SANA ALIMENTAZIONE

Per quanto riguarda l'alimentazione, molti ricordano con nostalgia i tempi della nonna: si mangiava meglio, ma forse avevamo meno cibo e ci si muoveva di più. La macchina era un lusso che poche persone potevano concedersi, quindi si camminava di più, si mangiava un po' di meno ed eravamo tutti più in forma.

La ricerca vede che il modo di mangiare degli italiani era sano: il pane, la pasta, gli ortaggi, la frutta fresca...; e allora questo diventa simbolo di star bene. Forse noi abbiamo perso questo star bene per i cambiamenti della società e dovremmo recuperare una alimentazione di qualità fatta di cibi possibilmente freschi, a corto raggio e senza rimaneggiamento ormonale o genetico.

CIBO SEPARATO PER PERDERE PESO

Recenti studi hanno dimostrato che mangiare i cibi mescolandoli tra di loro ti può causare problemi e scompensi digestivi. Questa affermazione nasce dal fatto che è stata valutata ogni singola risposta dello stomaco umano in merito al processo digestivo rispetto ai differenti cibi. Ogni tipo di alimento richiede un processo digestivo differente. In pratica si è esaminato il conflitto digestivo che viene a crearsi nel tuo stomaco e nel primo tratto dell'intestino dando vita secondo questa teoria a fastidi, acidità pesantezza e apatia che si registrano subito dopo che hai mangiato. Questa innovativa teoria alimentare spiega che i cibi andrebbero suddivisi tenendo conto della loro necessità digestiva per favorire tutti i processi di attivazione del metabolismo, con conseguente richiesta di energia e la possibilità per te di bruciare i grassi, mescolare i cibi invece pare bloccherebbe questa sequenza di eventi digestivi benefici per la tua linea e per il benessere generale del tuo organismo. Questa linea però deve essere condotta con tolleranza perché difficile da attuare soprattutto per la presenza per esempio dei condimenti: ma solo il fatto di separare le proteine dai carboidrati può essere di grande aiuto nel perdere peso e nell'aumentare l'attività energetica e di consumo.

ELEMENTI ESSENZIALI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE

L’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di alimenti e nutrienti per funzionare correttamente. Alcuni sono essenziali a sopperire il bisogno di energia, altri ad alimentare il continuo ricambio di cellule e altri elementi del corpo, altri a rendere possibili i processi fisiologici, altri ancora hanno funzioni protettive. Per questa ragione la sana alimentazione deve essere quanto più possibile varia ed equilibrata.

Le indicazioni correnti suggeriscono che una sana alimentazione è costituita:

• per non più del 30% di calorie totali da grassi
• per il 50% da carboidrati (con alto contenuto di fibre)
• per il 25% da proteine, specialmente di origine vegetale.

I grassi saturi (soprattutto di origine animale) non dovrebbero rappresentare più del 7-8% delle calorie totali; i polinsaturi (quelli di origine vegetale) all’incirca il 10%; i monoinsaturi (l’olio di oliva) il rimanente. Il colesterolo alimentare dovrebbe essere meno di 300 mg/giorno; la quantità di sale, incluso quello contenuto nei cibi conservati, dovrebbe essere inferiore a 5 g al giorno.

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